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La voce di Bahia – “Nas Ondas de Dorival Caymmi”

“Chi non ama il samba non è una brava persona” scrive Dorival Caymmi in “Samba da Minha Terra”, brano portato al successo da João Gilberto. Caymmi è un compositore fondamentale la Música popular brasileira, tanto che il critico musicale Ben Ratliff lo giudica secondo solo ad Antônio Carlos Jobim.

L’importanza di Caymmi come autore si comprende anche dalla qualità dei nomi che partecipano a “Nas Ondas de Dorival Caymmi”, il documentario di Locca Faria che il Bari Brasil Film Fest presenta al pubblico quest’anno. Infatti, sono presenti artisti come Chico Buarque, Gilberto Gil, Caetano Veloso, Maria Bethânia, Paulo César Pinheiro, João Bosco, oltre a giornalisti come Tárik de Souza, Nélson Mottasceneggiatore di Elis & Tom, l’altro documentario musicale presente in quest’edizione – e il produttore musicale André Midam, oltre ai figli del musicista – Dori, Danilo e Nana Caymmi – che hanno tutti seguito la strada del capofamiglia, intraprendendo una carriera nel mondo della musica.

In pochi conoscono le origini italiane di Dorival Caymmi, visto che suo nonno giunse dall’Italia a Salvador per partecipare alla costruzione del celebre Elevador Lacerda; era figlio di un funzionario pubblico, musicista per diletto, e di una bahiana. L’immagine del compositore è sempre rimasta legata a Bahia, tanto da essere considerato il padre della musica di quelle zone, grazie a celebri samba come “Doralice” o “Saudade da Bahia” e alle ballate che celebrano i pescatori del luogo, come “Promessa de pescador” e “O vento”, anche se in realtà il musicista si trasferì da giovane a Rio de Janeiro per far carriera, senza fare più ritorno nella sua città.

In effetti, sin dagli anni ’30 Caymmi raggiunse il successo grazie a Carmen Miranda, per la quale ha composto a soli 24 anni la famosa “O que é que a baiana tem?”. Da quel momento ha continuato a realizzare musica per cinquant’anni, esibendosi con orchestra o anche da solo, accompagnato dalla sua chitarra. Da ricordare anche la sua amicizia con lo scrittore Jorge Amado, con cui ha collaborato per la realizzazione di alcuni celebrati brani come “É doce morrer no mar”, che riecheggia le vicende dei pescatori del romanzo “Mar Morto”.

L’arte di Dorival ha conosciuto una seconda giovinezza negli anni Sessanta quando molte delle sue canzoni furono riscoperte da João Gilberto, influenzando profondamente gli artisti della Bossa nova. Inoltre, in quel periodo iniziò a collaborare con Antônio Carlos Jobim. Del resto, echi della sua musica riecheggiano anche nei lavori di Caetano Veloso e Gilberto Gil.

“Nas Ondas de Dorival Caymmi” si propone di esplorare il processo creativo di Caymmi, grazie a filmati di archivio e una serie di interviste ad artisti, ricercatori, poeti, giornalisti e amici che lo hanno conosciuto da vicino, avendo il privilegio di sperimentare il talento, ma anche la semplicità di questo grande personaggio. Il documentario, dovendo raccontare la nascita dei brani più famosi del compositore, può vantare una ricca colonna sonora, che include diverse esibizioni di Caymmi e le interpretazioni di Carmen Miranda, Nara Leão, Djavan, Tom Jobim, Elza Soares, Alfredo Del-Penho, BNegão, Grupo Casuarina, Renato Russo e tanti altri.

Gli spettatori potranno scoprire come Caymmi sia stato influenzato dalla musica africana, sviluppando uno suo personalissimo stile di composizione, nonché nel canto e nel suonare la chitarra. La sua scrittura univa una certa spontaneità alla sensualità e alla ricchezza melodica delle composizioni, ispirandosi agli usi, ai costumi e alle tradizioni del popolo di Bahia.

Locca Faria, oggi affermato creatore multimediale, regista, sceneggiatore, direttore della fotografia, designer di copertine di album musicali e fotografo, ha avuto un lungo rapporto con Dorival Caymmi, sin dalla sua infanzia. “È sempre stato il mio maestro e un amico paterno, e da lui ho imparato tutto: avere un occhio più attento ai dettagli, aspirare alla semplicità, alla contemplazione e all’essenza della verità, ascoltare il tempo, sentire la spiritualità e ammirare il femminile nelle cose”, ha dichiarato il regista a proposito di questo suo affettuoso omaggio.

“Nas Ondas de Dorival Caymmi” è in programma martedì 29 ottobre (ore 20,30) al Multicinema Galleria (ingresso 5 euro). Il documentario sarà introdotto da Vanessa Mastrocessario Silva, direttrice artistica della rassegna.

Vincenzo Camaggio

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