L’incontro-scontro tra due miti – “Elis & Tom, Só Tinha de Ser Com Você”
L’edizione 2017 del Bari Brasil Film Fest fu caratterizzata dal grande successo di “Elis” di Hugo Prata: il film biografico su Elis Regina, vincitore del premio assegnato dal pubblico, registrò il tutto esaurito in sala, anche per il grande affetto che ancora circonda questa straordinaria interprete della musica brasiliana. “Elis & Tom, Só Tinha de Ser Com Você” di Roberto de Oliveira è un documentario che si concentra su un episodio specifico della vita di Elis Regina: l’incontro in studio a Los Angeles, avvenuto tra febbraio e marzo del 1974, con Antônio Carlos Jobim per registrare l’album “Elis & Tom”, considerato il capolavoro della Música popular brasileira.

Questo straordinario evento all’epoca fu ripreso per un’intuizione del regista, che era anche l’ideatore dell’album. “Sapevo che stavo assistendo a un momento storico. Dal momento in cui ho messo insieme i due, non ho avuto dubbi. Così abbiamo deciso di fare dei filmati”, ha ricordato de Oliveira. Quindi, di concerto con il fotografo Fernando Duarte, affidò le riprese in studio di registrazione a Jom Tob Azulay, che aveva appena acquistato una cinepresa Frezzolini e un registratore di suoni Nagra IV per muovere i primi passi nel cinema. Il risultato fu del materiale straordinario, a lungo rimasto inutilizzato, se si eccettua l’impiego in alcuni speciali della televisione brasiliana, e che ora finalmente – dopo essere stato restaurato e rimasterizzato con tecnologia ad alta definizione 4K – può trovare la giusta collocazione nel documentario.
L’incontro tra Elis e Tom non fu affatto facile: due personalità così forti non potevano che avere dei dissidi di natura artistica. In particolare, creò tensioni la scelta come arrangiatore del pianista César Camargo Mariano, allora marito della cantante nonché direttore musicale dei suoi album e concerti. Jobim avrebbe preferito che le orchestrazioni fossero opera del direttore d’orchestra tedesco Claus Ogerman, più affine al suo stile, decisamente meno esuberante rispetto a quello di Elis. Questa divergenza stava per portare alla rottura tra i due artisti, con Elis pronta ad abbandonare tutto a metà dell’opera. Solo l’intervento di Roberto Menescal, ai tempi direttore artistico dell’etichetta discografica Philips, e la capacità di mediazione dello stesso de Oliveira scongiurarono il peggio.
Le splendide immagini di Azulay non nascondono tutte queste difficoltà, ma si soffermano anche sui momenti più rilassati durante le registrazioni, in cui emergono anche l’allegria e l’intesa tra i forti caratteri di Tom ed Elis.

Il documentario è diviso in tre parti: la prima esamina brevemente la traiettoria percorsa dai due artisti prima del loro incontro: se Elis Regina era all’apice della carriera, Tom Jobim – nonostante le prestigiose collaborazioni internazionali – stava vivendo un periodo di riflessione sull’evoluzione del suo ruolo nella Bossa nova. Successivamente, il lungometraggio si concentra sulle registrazioni di Los Angeles, per concludere il suo percorso esaminando le conseguenze di quel magico incontro artistico sui due interpreti. In particolare, si sofferma su Elis, il cui stile interpretativo fu sicuramente influenzato dall’esperienza con Jobim, diventando più essenziale e raffinato.
Non mancano interviste ai protagonisti di quell’esperienza come i musicisti dell’album, il chitarrista Helio Delmiro e il batterista Paulo Braga, l’arrangiatore Cesar Camargo Mariano e il tecnico del suono Humberto Gatica. De Oliveira si affida, inoltre, a suo figlio João Wainer, che ha curato la fotografia del documentario, e al grande giornalista, compositore e produttore discografico Nelson Motta, che ha collaborato alla sceneggiatura

“Elis & Tom, Só Tinha de Ser Com Você” ha vinto diversi riconoscimenti internazionali, tra cui il Grande Otelo 2024 come miglior documentario e il Premio della Critica per il miglior film brasiliano al 46° Festival Internazionale del Cinema di San Paolo.
“Elis & Tom, Só Tinha de Ser Com Você” inaugurerà le proiezioni al Multicinema Galleria, sabato 26 ottobre ore 10,30, con introduzione del giornalista de La Gazzetta del Mezzogiorno Livio Costarella (biglietto 10 euro con cocktail brasiliano al termine della proiezione).
Vincenzo Camaggio