“Ainda Estou Aqui” in lingua originale a Polignano a Mare
Esiste un legame profondo tra la cittadina di Polignano a Mare e “Ainda Estou Aqui”, il film di Walter Salles candidato a tre premi Oscar e che ha consentito alla protagonista Fernanda Torres di aggiudicarsi il prestigioso Golden Globe come miglior attrice protagonista, superando star del calibro di Nicole Kidman, Angelina Jolie, Kate Winslet e Tilda Swinton. La pellicola – presentata in anteprima all’ottantunesima edizione della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove ha vinto anche l’Osella per la migliore sceneggiatura – si concentra sulla figura di Eunice Facciolla, moglie dell’ex deputato laburista Rubens Paiva, fatto scomparire nel nulla dai militari nel 1971, riprendendo quanto scritto dal figlio della coppia, Marcelo Rubens Paiva, nell’autobiografia in cui racconta la storia della sua famiglia.
Ed è stato proprio Marcelo Rubens Paiva a confermare al regista Gianni Torres che sua madre Eunice era figlia di polignanesi. Come raccontato dallo stesso Torres nel documentario “Le mamme di San Vito” (2010), infatti, a San Paolo esiste una nutrita comunità originaria della cittadina pugliese, che ha mantenuto le tradizioni del luogo d’origine. Lo dimostrano i festeggiamenti per il santo patrono, accompagnati da un’importante iniziativa benefica con la vendita di alcuni piatti tipici della nostra cucina, a sostegno di un istituto destinato ai bambini delle famiglie indigenti.
Per suggellare questo legame poco noto, l’Associazione Culturale Abaporu ha scelto di organizzare una proiezione in lingua originale di “Ainda Estou Aqui” presso la Multisala Vignola di Polignano a Mare, che già aveva ospitato un evento dedicato ai migranti di origine italiana in Brasile nell’ultima edizione del Bari Brasil Film Fest. Sabato 8 febbraio 2025 numerosi spettatori, giunti da tutta la Puglia, si sono ritrovati per la proiezione, che ha registrato un successo tale da essere spostata dalla sala prevista a quella più grande della struttura.
L’assessore al Turismo di Polignano a Mare, Francesco Muciaccia, ha portato il saluto dell’Amministrazione Comunale, ribadendo la volontà di rinsaldare i legami con la comunità di migranti in Brasile che sempre di più va riscoprendo le origini, come dimostrano i dati crescenti degli afflussi in città da quelle regioni.
Come accade sempre al Bari Brasil Film Fest, il film è stato preceduto da un’introduzione, questa volta a opera di Monica Mc Britton, docente di Diritto del Lavoro presso l’Università del Salento ed esperta di diritti dei migranti e delle donne. Anche la protagonista del film, Eunice Facciolla, dopo la scomparsa del marito si laureò in Giurisprudenza a 48 anni, per diventare una delle più importanti attiviste che chiedeva giustizia e verità per i numerosi desaparecidos degli anni della dittatura, oltre che un’esperta dei diritti delle popolazioni indigene, tanto da essere consultata per la scrittura della Costituzione del 1988. Nel suo intervento Monica Mc Britton ha fornito alcuni elementi utili per comprendere meglio il contesto storico in cui è ambientata la storia.
In un breve filmato Marcelo Rubens Paiva ha salutato in italiano il pubblico giunto a Polignano, ribadendo il legame della sua famiglia con la cittadina pugliese e il desiderio di visitarla al più presto.
Al termine della proiezione, molto applaudita dagli spettatori, una parte degli intervenuti ha partecipato a una cena con concerto da tutto esaurito, presso il ristorante Cucina di Ventura, sempre a Polignano a Mare. Ad attenderli, con la sua band, c’era Edinho Ângelo. Il musicista e cantante si è esibito per tutta la serata in una serie di classici del samba per poi finire con un omaggio a Polignano a Mare, grazie ad alcuni brani di Domenico Modugno, riarrangiati in chiave brasiliana.