“Redemoinho” di José Luiz Villamarim, a Bari il 13 ottobre
“Redemoinho” è un film dalle diverse sfaccettature, una sinfonia di immagini e di silenzi, interrotti improvvisamente da suoni fragorosi. Per il suo primo lavoro per il grande schermo, dopo anni dedicati con successo alle serie televisive, José Luiz Villamarim ha scelto l’adattamento del romanzo “O Mundo Inimigo – Inferno Provisório Vol. II” di Luiz Ruffato.
Il passato è come un turbine
Siamo nel Minas Gerais, più precisamente nella città mineraria di Cataguases, inquadrata in modo notevole e mai scontato dal grande direttore della fotografia Walter Carvalho. Dopo anni di lontananza, Luzimar (Irandhir Santos) e Gildo (Júlio Andrade), amici sin dall’infanzia, si rincontrano alla vigilia di Natale. Tra fiumi d’alcool rivivono insieme i vecchi ricordi, ma l’allegria di un tempo presto lascia spazio al bilancio di due vite che hanno percorso un tratto insieme per poi dividersi e seguire traiettorie diverse. Tra rimpianti e rimorsi che affiorano vorticosamente, un episodio del passato, proprio come in un turbine (il “redemoinho” del titolo), viene a scontrarsi con il presente.
Un’amicizia virile
Meglio partire alla ricerca di fortuna o rimanere ancorati alle proprie radici? Luzimar non si è mai allontanato da Cataguases, lavorando nella locale fabbrica di cotone. Gildo invece è andato a São Paulo, per costruirsi un futuro migliore. Ma questa non è l’unica differenza tra i due personaggi, costruiti in modo da evidenziare i meccanismi competitivi che si innescano di continuo tra loro. In questa storia di rivalità ed amicizia virile, le donne hanno ruolo di cornice e appaiono quasi cristallizzate nell’attesa dei loro figli, fratelli e mariti. Ed anche gli ambienti in cui si svolge la narrazione sono in prevalenza quelli tradizionalmente “maschili”: la fabbrica, il bar, il campo da calcio ed il bordello.
Il film è stato presentato Festival di Rio nell’ottobre del 2016, dove ha conquistato il Premio speciale della giuria e il Premio per il miglior attore.
Il Bari Brasil Film Fest presenta “Redemoinho” esclusivamente a Bari, sabato 13 ottobre alle 18:30 (aperitivo brasiliano al termine della proiezione). L’introduzione alla pellicola è a cura di Anton Giulio Mancino, docente di Semiologia del cinema presso le facoltà di Scienze della Comunicazione dell’Università degli Studi di Bari e dell’Università degli Studi di Macerata.
Vincenzo Camaggio