Polignano a Mare celebra Eunice Facciolla Paiva
“Ciao ciao bambini”. Con una citazione di Domenico Modugno da parte di Marcelo Rubens Paiva è iniziato un evento eccezionale per il Bari Brasil Film Fest 2025, sabato 25 ottobre: una cerimonia organizzata, in collaborazione con “Il Libro Possibile” e l’Amministrazione Comunale di Polignano a Mare, presso il Museo Fondazione Pino Pascali. Marcelo Rubens Paiva con le sorelle Vera Silvia Facciolla Paiva – arrivata in Puglia con il marito George Avelino Fillho – e Ana Lucia Facciolla Paiva sono stati ospiti per la prima volta nella cittadina d’origine del nonno materno per un incontro all’insegna della commozione.
I Paiva hanno vissuto nel 1971, quando erano ancora ragazzi, la drammatica sparizione del padre Rubens, prelevato da casa a Rio De Janeiro, torturato e ucciso durante un interrogatorio dai militari. Rubens Paiva era un ex deputato federale laburista. Dopo il colpo di Stato del 1964 si era ritirato dalla vita politica, per tornare a esercitare la professione di ingegnere civile, vivendo in esilio per alcuni mesi in Europa. In questo periodo, pur non essendo mai coinvolto in azioni violente contro la dittatura, aiutò militanti di sinistra e guerriglieri in Brasile e all’Estero. Solo anni dopo si è saputo che morì il secondo giorno dopo l’arresto a causa delle torture subite durante gli interrogatori: il suo corpo non è stato mai ritrovato.
Come raccontato nel libro di Marcelo Rubens Paiva “Sono ancora qui” (La Nuova Frontiera, 2025) anche Eunice Facciolla Paiva fu imprigionata per 12 giorni, mentre la figlia Eliana, di soli 15 anni, rimase per 24 ore in carcere. La scomparsa di Rubens portò Eunice a rivoluzionare la sua vita: iniziò la sua lotta per scoprire la verità su quello che era accaduto al marito, dato ufficialmente per disperso. Si laureò a 48 anni e divenne una figura fondamentale in Brasile per la tutela dei diritti dei parenti dei desaparecidos e delle minoranze, come quella degli indios dell’Amazzonia. Negli ultimi anni di vita, l’Alzheimer offuscò i ricordi di quella donna che era stata la memoria civile di un intero Paese.
La cerimonia al Museo Pino Pascali
In tanti hanno affollato la grande sala del Museo Fondazione Pino Pascali per stringersi intorno ai Paiva. A fare gli onori di casa Rosella Santoro, direttrice artistica de Il Libro Possibile, una rassegna ideata nel 2001 con l’intento di portare la cultura nelle piazze di Polignano a Mare, rendendo accessibili a tutti gli incontri con esponenti di spicco del panorama letterario. Si tratta di uno degli eventi estivi più importanti della Puglia, che negli ultimi tempi è cresciuto con appendici a Vieste e perfino a Londr, oltre che con iniziative organizzate durante tutto l’anno.
Il produttore esecutivo del Bari Brasil Film Fest Gianpaolo Camaggio, dopo aver ringraziato il regista Gianni Torres per il suo fondamentale supporto all’iniziativa, ha introdotto Túlio Kafuri, Incaricato d’affari dell’Ambasciata del Brasile a Roma, che nel suo breve discorso – in rappresentanza dell’ambasciatore Renato Mosca – ha ricordato l’importanza per il Brasile della figura di Eunice Facciolla Paiva, non solo per la sua lotta per i familiari dei desaparecidos come il marito Rubens Paiva, ma anche per aver difeso i diritti degli indios dell’Amazzonia, collaborando anche alle norme per la loro tutela previste dalla Costituzione del 1988.
La parte istituzionale dell’incontro ha visto la vicesindaca di Polignano a Mare Joana Grasso consegnare a tutti i figli di Eunice (non solo ai presenti) una targa che ricorda la decisione del Consiglio Comunale di intitolare alla donna una strada, per conservane la memoria e rinsaldare il legame con le terre d’origine. Questo momento ha profondamente emozionato i figli della donna, giunti a Polignano per la prima volta.
Comune di Polignano a Mare
Il Sindaco Vito Carrieri e l’Amministrazione Comunale, riconoscendo l’alto valore umano, civile e morale di Eunice Facciolla Paiva, donna esempio di coraggio, giustizia e dedizione, si impegnano, con deliberazione del Consiglio Comunale n.12 del 30/04/2025 a dedicare una strada/piazza alla sua memoria, quale simbolo del legame tra le radici e il futuro, e del ritorno alle origini come atto d’amore e riconoscenza dei suoi figli verso la terra che l’ha generata e che oggi l’accoglie nel suo cuore.
Polignano a Mare, 25 ottobre 2025 Il Sindaco Vito Carrieri
Gli ospiti hanno ricevuto in dono anche una serie di fotografie artistiche delle bellezze naturali e artistiche dI Polignano a Mare.
Oltre al momento ufficiale, i cittadini di Polignano a Mare hanno voluto far sentire il loro calore verso i Facciolla Paiva con dei piccoli omaggi: alcuni discendenti dei De Biase, la famiglia della nonna di Eunice, hanno voluto consegnare dei mazzi di fiori a Vera Silvia e Ana Lucia. Inoltre, la dottoressa Maria Pia Vasti, a nome di tutta la cittadinanza, ha consegnato a Marcelo Rubens Paiva una barca in ceramica, simbolo della cittadina. Commosso, lo scrittore ha ricordato di quando in Brasile suo nonno aveva insegnato ai nipoti a remare su imbarcazioni molto simili a quella ricevuta.
Anche Vera Silvia Facciolla Paiva ha voluto ribadire il legame con i luoghi d’origine raccontando come – approfittando del bel tempo – avesse voluto bagnarsi nelle acque tanto amate dai nonni.
La storia di una famiglia in un libro
Dopo questo momento intenso è iniziata la parte dell’incontro specificamente dedicata al libro di Marcelo Rubens Paiva. Rosella Santoro ha letto alcuni passi di “Sono ancora qui” in cui l’autore descrive la madre, con sincerità, senza nasconderne alcune spigolosità del carattere, che l’hanno portato anche a scontrarsi con lei nel corso degli anni. La direttrice artistica del Libro Possibile ha chiesto quindi allo scrittore quanto questa donna fosse lontana dai classici stereotipi di una madre mediterranea. Anche se poteva sembrare lontana dalla classica mamma del Sud, ha ricordato Marcelo, alcuni caratteri restavano come la tenacia e la forza con cui ha cresciuto da sola cinque figli, cercando di non far subire loro il peso di quello che era accaduto al padre.
La direttrice artistica del BBFF Vanessa Mastrocessareo Silva ha invece puntato sull’aspetto politico dell’attività dei Paiva, chiedendo se con l’avvento di Jair Bolsonaro avessero avuto paura di rivivere i dolori del passato. Le ombre ci sono state, ma questa volta il sistema democratico del Brasile ha retto ai tentativi di sovvertirlo. Marcelo ha tal riguardo ha ricordato come durante una cerimonia dedicata ai parenti delle vittime della dittatura, chi doveva parlare prima di lui si è augurato che Bolsonaro morisse in carcere. Il rappresentante della famiglia Paiva, un nipote impegnato in politica, ha invece dichiarato che la miglior vendetta è sapere che l’ex presidente sarà giudicato da un sistema democratico che gli garantisca tutti i diritti.
Al termine dell’incontro, mentre Marcelo firmava le copie della sua biografia, sommerso dall’affetto dei tanti accorsi, è arrivato il sindaco di Polignano a Mare Vito Carrieri, che pur impegnato fuori dalla Puglia per tutta la giornata, ha voluto portare il proprio saluto di persona ai figli di Eunice Faciolla Paiva.
Foto di Vito Signorile.
Vincenzo Camaggio













